Pregare con le stesse parole e gli stessi gesti 2/8

Ott 10, 2020 | Informazioni, nuovo Messale Romano

Domenica 11 Ottobre

XXVIII del Tempo Ordinario

Pregare con le stesse parole e gli stessi gesti

Come abbiamo ricordato domenica scorsa la celebrazione eucaristica è una preghiera liturgica e come tale ha una dimensione ecclesiale (è sempre preghiera “della Chiesa” e “per la Chiesa”), trinitaria (come membra del corpo di Cristo preghiamo con Lui, nostro capo, il Padre nella grazia dello Spirito Santo), memoriale (ci permette di rivivere qui e adesso il mistero pasquale di Gesù) e rituale (si compie attraverso gesti, segni, parole, azioni, movimenti, colori…). Per sottolineare queste caratteristiche e viverle in maniera appropriata è fondamentale che tale preghiera avvenga secondo quanto indicato nel libro liturgico – nel caso della celebrazione eucaristica: il Messale – ed è per questo che ci prepariamo ad accogliere e conoscere questa nuova traduzione italiana che sarà adottata in tutte le chiese della Toscana a partire dalla prima domenica di Avvento.

Proprio perché la Messa è una celebrazione liturgica, per valorizzare la sua dimensione ecclesiale e rituale è molto importante pregare insieme con le stesse parole e gli stessi gesti.

Già poter arrivare un po’ prima dell’inizio ci aiuterebbe ad entrare in un clima di raccoglimento e ci permetterebbe di iniziare tutti insieme la celebrazione con il canto iniziale.

A cominciare dal canto, la celebrazione ci richiede coinvolgimento e partecipazione, non possiamo assistere come spettatori passivi o disinteressati: anche se stonato, magari con voce un po’ più dimessa, è importante che ognuno canti e si sforzi di recitare insieme agli altri i testi di preghiera, le risposte e le acclamazioni.  Ed è importante anche che si cerchi di rispettare lo stesso tempo e lo stesso ritmo degli altri: il pregare insieme ci chiede l’ascolto di chi mi sta accanto e soprattutto l’umiltà di non emergere proprio per valorizzare la preghiera comunitaria – ci stiamo rivolgendo al Padre come corpo mistico di Cristo, come Una Comunità orante!

Talvolta si pensa che può andar bene anche cantare o recitare interiormente le preghiere, come il Gloria, il Credo o il Padre nostro, come tutti gli altri interventi della celebrazione, quasi per sottolineare una dimensione interiore e confidenziale con il Signore; ma se questo può essere giusto per la preghiera personale, non lo è di certo per la preghiera liturgica che ci chiede, per la sua stessa natura ecclesiale e comunitaria, di pregare insieme, con le stesse parole e le stesse modalità.

E’ importante assumere anche gli stessi gesti: non è un caso che insieme ci alziamo in piedi, ci mettiamo a sedere o ci mettiamo in ginocchio, proprio per esprimere l’unità della preghiera ecclesiale. Vedremo da domenica prossima le singole parti della celebrazione eucaristica secondo le indicazioni del Messale e cercheremo di riscoprire l’importanza del nostro celebrare insieme la Pasqua del Signore.


A questo link puoi scaricare la versione stampabile.

I Prossimi appuntamenti

  • lunedì 24 Febbraio

    21.15 CPP
  • lunedì 24 Febbraio

    18:00 – 18:45
    MESSA

    1. Anna
    2. Giuseppe
    3. Antonino
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  • martedì 25 Febbraio

    18:00 – 18:45
    MESSA

    1. Lori
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  • mercoledì 26 Febbraio

    18:00 – 18:45
    MESSA

    1. Rina
    2. Adolfo
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  • giovedì 27 Febbraio

    18:00 – 18:45
    MESSA

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  • venerdì 28 Febbraio

    18.30 Catechesi Adulti
  • venerdì 28 Febbraio

    18:00 – 18:45
    MESSA

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  • sabato 1 Marzo

    18:00 – 18:45
    MESSA

    1. Sergio
    2. Linda
    3. Giulio
    4. Nora
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  • domenica 2 Marzo

    8 TO C
  • domenica 2 Marzo

    PICCOLE SORELLE Raccolta