Con questo gesto di eterna alleanza fra me e Te Signore, inizio questa adorazione. Spesso rimango a guardarti e non so cosa dirti… Perché siamo troppo abituati a riempire di parole e suoni i nostri giorni e non comprendiamo il silenzio. Ma tu non hai bisogno di tante parole, mi vuoi vicino perché vuoi guardarmi e vuoi gioire della mia presenza |
Dal Vangelo di Luca (19,1-10)
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Anche noi siamo piccoli di statura, scettici e spesso curiosi di conoscere Gesù ma, timorosi, crediamo di dover fare chissà cosa per avvicinarlo.
Zaccheo non fa molto, corre e si arrampica su un albero per vederci meglio…
Ecco, il Signore vuole un gesto che esprima la nostra disponibilità.
Vuole che saliamo sull’albero… oppure che ci inginocchiamo davanti a Lui, come in questo momento… senza parole…
Egli allora verrà ad abitare a casa nostra, nella nostra vita, nel nostro cuore.
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Fidarsi di Lui è la cosa forse più difficile, perché vorremmo essere noi a guidare la nostra vita. E spesso gli suggeriamo quello che riteniamo giusto per noi.
Ci aspettiamo che Dio ci dica: ho visto le tue sofferenze, ora ti risolvo i problemi. No, Dio non ci risolve i problemi, ma ci aiuta ad affrontarli, ci spiega che non è così fondamentale superarli, che spesso sono falsi,
che cerchiamo cose che non servono alla nostra crescita…
Ci aiuta a cercare l’essenziale.
Ci fa capire che la nostra storia ha un segreto nascosto che siamo chiamati a scoprire. Dio ha un sogno per ognuno di noi: che viviamo non per salvare il mondo ma per vivere da salvati.
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Dio, come un padre a volte ci fa gli occhi severi quando sbagliamo, subito dopo però, ci sorride con amore.
Alla fine dell’adorazione ringrazia il Signore per ciò che ti ha comunicato, per la Sua presenza che hai sentito in questo tempo. Chiedi al Signore di essere nella tua vita, ogni giorno. |
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo
come era nel principio e ora e sempre
per tutti i secoli dei secoli
amen
Il pieghevole è scaricabile a questo link
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