Ormai la Giornata Mondiale di Gioventù sta per finire.
Oggi Papa Francesco ha annunciato Panama come prossimo punto d’incontro nel 2019. Di già sentiamo grande gioia e si sta pensando di già come si potrebbe raggiungere quel punto lontanissimo… Perché questi ragionamenti? Per un motivo solo: qui stiamo così tanto bene che si vorrebbe di nuovo ritrovare un posto che ci ricarica, nella compagnia che ci dà gioia di vivere e profondità dei pensieri condivisi alla fine della giornata…
Dopo la veglia vissuta con il Papa abbiamo avuto il tempo per noi.
Come sfondo ascoltavamo il concerto composto dai diversi artisti che non soltanto cantavano, ma raccontavano le loro storie dei ritorni al Padre che è Misericordioso. Devo dire che per me queste storie (che non erano semplici) erano importanti perché mi aumentavano questa gioia che mi dava la presenza dei ragazzi accanto a me… Passo dopo passo si capisce che tutto quello che ci capita in questi giorni è UNA sola Grande GRAZIA di DIO e quella gioia che ci accompagna nonostante il freddo della notte o la pioggia nel cammino, delle scarpe bagnate alla fine della giornata, quella gioia proviene dal Padre ed è una gioia celeste; magari per questo è cosi forte che niente ci può separare da essa…
I ragazzi sono andati a trovare gli altri del nostro gruppo che si trovavano nell’altro settore . E mi hanno raccontato quello che hanno fatto: un bel casino. Va be’… non casino in senso letterale! Bel gioco di 60 persone. I nostri 8 ragazzi… Grande orgoglio!
Io sono rimasto da solo con i miei pensieri e la bellezza della notte. Ringraziavo il Signore che mi ha permesso di gustare questo posto, questa gioventù, questa grazia e… mi sono addormentato. Ricordo che mi sono svegliato un attimo solo per notare che i ragazzi erano tornati: chi cercava il sacco a pelo… chi apriva lo zaino che faceva da mio cuscinetto… Il giorno dopo mi sono svegliato dopo le 5. Prima sensazione: umido… rugiada con sole che sorgeva, sembrava un grande arancia… sensazione di questa pace che annuncia le cose grandi… Ho visto prime persone che volevano raggiungerci per la Messa con il Papa. Si aspettava, si respirava di già le cose grandi…
Ragazzi ancora dormivano – io dovevo cambiare il settore per poter concelebrare la Messa con il Papa ed altri sacerdoti. Quindi poco dopo le 7 sono andato a trovare il settore giusto. Cantavano il canto mariano “Godzinki” – le origini di questa preghiera sono del XVIII sec. – in Polonia tutte le nonne (ed io) la conoscano a memoria. 
Questo che ho sentito durante la Messa era il messaggio: “Tu sei importante per quello che sei e non per ciò che hai. A Dio importi tu, ai suoi occhi vali e il tuo valore è inestimabile”. Quanto mi piace sentire queste parole… e quanto mi piace ripeterle, e farle vedere ai miei ragazzi. Penso che ognuno di noi avendo questa consapevolezza può crescere meglio, vivere meglio, scegliere meglio nella vita… basta solo saper una cosa sola: sono amato, sono importante perché sono amato…
Nelle nostre solite condivisioni esce fuori un altro invito del Papa: uscire e condividere. Anche se ci piace stare qui, vogliamo uscire e condividere la gioia e la fede. Cosa strana: mai ci è capitato di avere così tanta gioia a condividere quello che siamo… magari perché ci sentiamo amati?
Grazie a Dio e a tutti voi che pregate per noi.
P.S.: Lo so che in Parrocchia abbiamo avuto un evento straordinario con i nostri fratelli musulmani – mi piace condividere le diversità di essere umano. Lo stesso che stiamo facendo qui. Mi piace il pensiero che abbiamo condiviso le stessa esperienza ed è questa che ci unisce: giovani di GMG e nostra Parrocchia..
Don Tomasz